Neuroscienze: Le Molecole delle Emozioni
- macconsultinggroup
- 3 giu 2014
- Tempo di lettura: 2 min
Esistono molecole chimiche, che trasmettono emozioni?
Anche in questo campo il contributo delle Neuroscienze è stato fondamentale: A partire dallafine degli anni '70 infatti, un gruppo di scienziati americani approfondì il tema di ricerca sulla biochimica delle emozioni, arrivando a risultati sorprendenti.
Tra questi CandacePert, Neuroscienziata e farmacologa statunitense che insieme a Michael Ruff, collaborò con grande impegno sulla scoperta dei meccanismi biologici, che creano e regolano la trasmissione "emozionale", influenzando così il corpo e la mente in un insieme perfettamente integrato. Scopo della ricerca, era capire come le sostanze ricavate dagli oppiacei (droghe) riuscivano a diffondersi nel cervello e nel corpo creando effetti devastanti. Questa fase della ricerca, portò alla scoperta delle endorfine, composti molto simili agli oppiacei ma prodotti direttamente dal cervello in una condizione di benessere e positività. Questa prima fase, aprì la strada per la conoscenza di molti altri recettori e molecole specializzate.

Le molecole, si chiamano neuropeptidi. Provengono dalle stessa materia del DNA e tramite recettori specifici si "legano" a organi e tessuti creando un vero e proprio flusso di informazioni specifiche. Con l'aiuto di questi recettori, trasmettono informazioni di tipo nervoso, ormonale , metabolico ma soprattutto segnali emozionali circa il nostro stato psicofisico.
Si trovano, guarda caso, nel cervello limbico definito all'unanimità dalla scienza il nostro cervello emozionale. Non solo, sono presenti anche in tutte le aree del corpo ad alta densità sensitiva, e in tutti gli organi interessati ai meccanismi di autoregolazione corporea (sete, fame; etc.).
La loro azione favorisce la consapevolezza degli stati di coscienza sia legati a funzioni di sopravvivenza che al nostro mondo interiore. Grazie a CandacePert, la biochimica delle emozioni oggi è una realtà, che ha contribuito in modo decisivo allo studio del sistema umano nel suo insieme. Il suo contributo scientifico ha aperto nuove e grandi porte, al valore e al riconoscimento del funzionamento integrato tra corpo-mente-emozioni.
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