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Motivazione

  • macconsultinggroup
  • 6 ago 2014
  • Tempo di lettura: 2 min

MOTIVAZIONE

Il termine motivazione, è formato da due parole: Motiv - azione.

Il significato appare chiaro: avere un motivo-scopo che ci guida verso una o più azioni specifiche, per ottenere un risultato/obiettivo specifico.

Ma quali sono i meccanismi che ci fanno sentire motivati? E soprattutto, cosa accade nel nostro cervello?

Per iniziare, distinguiamo le motivazioni in due principali gruppi.

  1. INTRINSECHE - fisiologiche: Legate ai bisogni di sopravvivenza fame, sete, protezione dai pericoli etc. indispensabili nel favorire comportamenti utilialla vita e alla protezione della propria persona.

  2. ESTRINSECHE - legate alla sfera psico - cognitiva e al valore dell'evoluzione dell'individuo. Quest' ultime, si dividono in tre sottogruppi:

  • Motivazioni legate al bisogno di APPARTENENZA a un gruppo, di relazioni e scambiocon gli altri, di valori e sentimenti condivisi.

  • Motivazioni legate al bisogno di acquisire nuove conoscenze, competenze eabilità specifiche; Necessità di APPROVAZIONE, RICONOSCIMENTO dei propri talenti capacità e meriti.

  • Motivazioni legate alla REALIZZAZIONE DI SE' allo sviluppo del proprio potenziale dicrescita, alla ricerca e progettazione di nuovi scopi e obiettivi, al proprio sviluppo personale.

I centri cerebrali coinvolti nei circuiti della motivazione, sono i LOBI FRONTALI DELLA CORTECCIA oltre all'AMIGDALA e il NUCLEO ACCUMBENS del SISTEMA LIMBICO, deputato proprio alla gestione delle emozioni, consapevolezza e comportamento, attraverso l'attivazione di speciali neurotrasmettitori chimici, in grado di attivare sinapsi specifiche.

I lobi frontali, gestiscono funzioni molto complesse: sono in grado di rappresentare gliobiettivi, di fare valutazioni sulle azioni più adatte e pianificare i comportamenti sociali più idonei per raggiungere lo scopo. Favoriscono la concentrazione dell'energia mentale e i processi di focus sull'obiettivo, tipici dello stato motivazionale.

L'attivazione complessiva di queste strutture crea veri e propri tracciati neurali, indispensabili non solo alla riuscita dell' "impresa" ma all'apprendimento di nuove strategie e capacità che mettono in gioco nuove potenzialità, nuovi atteggiamenti mentali e ricerca di nuove soluzioni.

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